Importanza della pulizia interprossimale nell’igiene orale quotidiana

24 maggio 2021

È importante sapere e spiegare ai nostri pazienti che uno spazzolamento approfondito di due minuti per tre volte al giorno permette di eliminare gran parte del biofilm dentale, ma non tutto. Il restante 40% permane tra gli spazi interprossimali (spazio sottostante al punto di contatto di due denti) e non è possibile eliminarlo con il solo spazzolamento.

È importante sottolineare che il biofilm è responsabile di carie, malattie parodontali, perimplantari e alitosi; pertanto un’errata igiene del cavo orale aumenta di gran lunga il rischio di soffrire di tali malattie.

Metodi per pulire la zona interprossimale:

  • Filo o nastro interdentale: per persone che presentano uno spazio interprossimale chiuso. Può arrivare ad eliminare circa l’80% del biofilm che si trova tra i denti, incluso quello sottostante il margine della gengiva. Il suo uso consiste nel tagliare circa 40 cm di filo o nastro e avvolgerlo intorno al dito medio della mano non dominante, fino a tenderlo con il dito medio dell’altra mano. Deve, quindi, essere inserito tra i denti e fatto scorrere intorno alla gengiva, aiutandosi con l’indice e il pollice. Esistono vari tipi di filo o nastro interdentale. VITIS offre 5 diversi tipi che si adattano a qualsiasi utente:
    • Filo con cera: facilita lo scorrimento in zone di difficile accesso.
    • Filo senza cera: ha un’elevata capacità di trazione, grazie alle sue molteplici fibre che si aprono a ventaglio.
    • Filo delicato: per pazienti con gengive delicate, con ortodonzia o impianti. Le fibre di questo filo si dilatano a contatto con la saliva e assumono una consistenza delicata.
    • Nastro dentale con cera: ha una maggiore superficie di trazione, grazie alle sue fibre piatte e sottili e la cera favorisce lo scorrimento.
    • Nastro dentale con cera, fluoro e menta: maggiore superficie di trazione, grazie alle sue fibre piatte e sottili, maggiore scorrimento grazie alla cera. Il fluoro rinforza lo smalto nelle zone di difficile accesso e offre una sensazione di mentolo.
  • Scovolini interprossimali: nel caso in cui gli spazi interdentali siano maggiori, gli scovolini interprossimali saranno la soluzione migliore. Esistono varie dimensioni che si adattano ai diversi spazi tra i denti.
  • Idropulsori orali: sono una buona soluzione per l’igiene degli spazi interprossimali, in quanto applicano un getto d’acqua o collutorio a pulsazione o a pressione tra denti, gengive e superficie dei denti.

Un corretto spazzolamento unito ad una buona igiene interprossimale sono l’unico modo per ottenere un’igiene orale completa al 100% e per ridurre considerevolmente le possibilità di soffrire di malattie del cavo orale conseguenti all’accumulo di biofilm dentale.

Bibliografia