DENTAID® technology nanorepair

DENTAID è una società pionieristica nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per l’igiene orale, impegnata per la popolazione. Grazie a questo spirito innovativo e alla stretta collaborazione con i migliori professionisti e con le università, DENTAID si è inserita nel mondo delle nanotecnologie sviluppando la nuova DENTAID® technology nanorepair.

Cosa intendiamo con il termine nanotecnologia? 

La nanotecnologia è lo studio, la progettazione, la creazione, la sintesi, la manipolazione e l’applicazione di materiali, di dispositivi e di sistemi funzionali grazie al controllo della materia e allo sfruttamento di fenomeni e delle loro proprietà, su scala nanometrica (nanoscala). 

Che cosa è un nanometro? 

Un nanometro è un millesimo di micron, ovvero, la miliardesima parte di un metro (10-9m) o la milionesima parte di un millimetro. Per avere un’idea di quanto sia piccola questa unità di misura, serva come esempio che il capello umano ha uno spessore di 800 nanometri. 

Quali sono i vantaggi della nanotecnologia? 

La nanotecnologia consente l’accesso a nuove proprietà che di solito si presentano su scala nanometrica. A questa scala, i materiali possono esprimere proprietà fisiche, chimiche e biologiche insolite e distinte che differiscono in aspetti importanti dai materiali nel loro insieme e dagli atomi e dalle molecole singolarmente. Ad esempio l’oro, in dimensioni microscopiche o maggiori è solido, ma nella nanoscala è liquido. Queste nuove e affascinanti proprietà che appaiono nella nanoscala consentono nuove applicazioni e benefici. 

DENTAID® technology nanorepair si basa sulle nanoparticelle di idrossiapatite che forniscono ampi benefici sulla sensibilità e sullo sbiancamento dei denti.

Che tipo di applicazioni si possono ottenere? 

La nanotecnologia ha molte applicazioni nel campo della medicina, dell’elettronica, dell’ambiente, dell’energia, dello spazio, dell’industria automobilistica, del settore tessile, della produzione di molecole, dei prodotti alimentari, della cosmetica e dei prodotti di consumo , dei sensori chimici, delle batterie, ecc… Ad esempio, la medicina sta beneficiando dell’applicazione delle nanotecnologie nello sviluppo di meccanismi di rilascio dei farmaci in settori specifici, nei biomarker per l’individuazione delle cellule tumorali, nelle nanoparticelle sensibili al glucosio che possono essere iniettate per via sottocutanea per misurare costantemente il glucosio nel sangue. Nel settore tessile, con l’applicazione sull’abbigliamento che respinge le macchie e lo sporco, i nanocompositi offrono vantaggi sul peso, sulla resistenza nella fabbricazione di componenti per l’industria automobilistica.

Le nanoparticelle di idrossiapatite chiudono i tubuli dentinali aperti presenti nei denti sensibili

Come applica DENTAID la nanotecnologia ai suoi prodotti? 

DENTAID ha sviluppato l’innovativa DENTAID® technology nanorepair, una tecnologia che si basa sulle proprietà delle nanoparticelle di idrossiapatite

Che cosa è una nanoparticella? 

Una nanoparticella è definita come quella particella che ha nelle 3 dimensioni una scala nanometrica (1-100 nm). Che cosa è l’idrossiapatite? L’idrossiapatite, un fosfato di calcio naturale, è il terzo elemento più abbondante nel corpo umano ed il componente principale del tessuto osseo (60% in peso) e del tessuto dentale (in peso costituisce il 95% – 97% dello smalto, il 65% – 70% della dentina e il 50% – 60% del cemento). 

Quali applicazioni hanno queste nanoparticelle d’idrossiapatite? 

L’applicazione topica di nanoparticelle di idrossiapatite, essendo un elemento naturale del dente, la sua elevata integrazione con lo smalto dei denti e le sue caratteristiche nano, remineralizzano la superficie della dentina e occludono i tubuli dentinali, riducendo progressivamente il numero dei tubuli permeabili. Si integrano e ripristinano la densità minerale della superficie dello smalto demineralizzato, creando una superficie più liscia e brillante e, di conseguenza, denti più bianchi. Per quanto sopra, le nanoparticelle di idrossiapatite risultano molto efficaci nel trattamento della ipersensibilità dentinale e dello sbiancamento dei denti. L’innovativa DENTAID® technology nanorepair, si basa sulle proprietà delle nanoparticelle di idrossiapatite incorporate in varie formulazioni. I principali vantaggi della sua applicazione sono la rimozione della ipersensibilità dentinale e lo sbiancamento dello smalto dentale, restituendo il bianco naturale. 

IPERSENSIBILITÀ DENTINALE – DENTAID® technology nanorepair 

L’ipersensibilità dentinale è stata definita come un dolore intenso e transitorio che nasce come conseguenza dell’esposizione della dentina agli stimoli termici esterni (alimenti o bevande, fredde o calde), chimici (alimenti o bevande, dolci o acide), tattili (pressione digitale, pressione per spazzolamento, pressione per strumenti odontoiatrici, ecc…) e osmotica, che non può essere attribuita chiaramente a nessuna altra causa (altro difetto, infezione o patologia dentale). L’eziologia della ipersensibilità dentinale è multifattoriale ed è associata con l’aumento della permeabilità della dentina dovuta alla sua demineralizzazione o alla recessione gengivale. 

Di tutte le teorie proposte per spiegare la ipersensibilità dentinale, la più ampiamente accettata è quella di Brännström (1966). Secondo questa teoria, lo spostamento di fluido nei tubuli dentinali, noto come permeabilità dentinale, sia verso l’interno che verso l’esterno, provoca cambiamenti nella pressione idrodinamica trasmessi da questi alla polpa, stimolando i recettori nervosi della zona polpare che, a loro volta, generano gli impulsi dolorosi. I denti che soffrono d’ipersensibilità hanno un numero di tubuli dentinali aperti otto volte maggiore e un diametro tubulare doppio rispetto ai denti sani. Prima di prescrivere una terapia  desensibilizzante, il professionista del cavo orale esegue la diagnosi differenziale dell’ipersensibilità dentale, determina la causa e valuta il grado di distruzione del dente. I trattamenti applicati dal professionista  nel suo studio occludono i tubuli esposti, eliminando in questo modo l’ipersensibilità dentinale. Tra questi si utilizzano gli ionomeri di vetro, le resine adesive composite (composites bonding), gli ossalati, gli innesti chirurgici o lembi gengivali (chirurgia parodontale), laser e persino endodonzia. Tra i trattamenti disponibili a livello ambulatoriale per il trattamento della ipersensibilità dentale e per i quali può anche optare il professionista, vi sono quei composti a base di potassio e di stronzio e fluoro. Questi sono generalmente disponibili in commercio in dentifrici e collutori. Attualmente DENTAID incorpora una nuova formulazione, la DENTAID® technology nanorepair, a base di nanoparticelle di idrossiapatite. Queste nanoparticelle di idrossiapatite hanno la capacità di depositarsi sulla superficie dello smalto, sigillando i tubuli dentinali aperti presenti nei denti sensibili e impedendo così la trasmissione di stimoli esterni alle terminazioni nervose della polpa, in modo da evitare il dolore. Queste formano uno strato protettivo resistente al lavaggio già dalla prima applicazione. Tutto questo assicura la riparazione della superficie dello smalto e, di conseguenza, l’eliminazione del dolore per sensibilità dentinale. 

SBIANCAMENTO DELLO SMALTO DENTALE – DENTAID® technology nanorepair 

Avere denti più bianchi è diventata una delle richieste più frequenti negli studi dentistici, poiché lo scolorimento di un dente o di un gruppo di denti interferisce negativamente con l’armonia del sorriso. Un dente in buone condizioni ha un colore tra il bianco e il giallastro. Il colore dei denti è fornito dalla dentina, che è molto più opaca dello smalto. La traslucidità o l’opacità del dente dipende dalla composizione dello smalto. Se predomina il cristallo nella sua composizione, il dente sarà più traslucido mentre, se sarà la materia organica a predominare, il dente apparirà più opaco e bianco. D’altra parte, i denti con smalto più spesso sono anche meno traslucidi e più luminosi. È anche importante la superficie dello smalto per definire il colore perché, se il dente è liscio e di forma regolare, offre un aspetto più brillante mentre, se è irregolare, acquisisce una tonalità più opaca e scura, poiché il riflesso della luce perde intensità colpendo la sua superficie. 

Le nanoparticelle di idrossiapatite forniscono un effetto sbiancante superiore e una superficie liscia ed uniforme

Con il passare del tempo i denti possono cambiare di colore a causa dell’usura dello smalto, che rende più visibile la dentina, così come la dentina stessa che quando invecchia acquisisce una tonalità più arancione. Inoltre, si possono produrre cambiamenti di colore dei denti anche per la comparsa di macchie (intrinseche o estrinseche). 

Le macchie intrinseche si producono all’interno del tessuto dentale. Sono macchie che compaiono durante il periodo di calcificazione dei denti dovute a varie cause: malattie (anomalie epatiche), assunzione eccessiva di fluoro, assunzione di antibiotici come tetraciclina, ecc… 

Le macchie estrinseche si formano sulla superficie del dente e sono dovute a sostanze che si depositano sullo smalto. Appaiono per l’assunzione di determinati alimenti o bevande ricche di tannini (caffè, tè, vino, ecc…), di tabacco, di batteri cromogeni, di cattive abitudini di igiene orale, ecc… L’alterazione del colore dei denti in questo caso è superficiale, senza influenzare la composizione strutturale del pezzo o dei pezzi dentali associati. Lo sbiancamento dello smalto dentale può essere effettuato in clinica con metodi specifici basati sulla tecnologia laser, la microabrasione o l’applicazione di un agente chimico sulla superficie del dente, ecc… Di solito, per l’eliminazione delle macchie estrinseche, un gran numero di persone utilizza dentifrici sbiancanti di uso ambulatoriale che incorporano principi attivi come la papaina, i fosfati, la silice, ma la cui efficacia è inferiore ai trattamenti clinici. 

La DENTAID® technology nanorepair, basata su nanoparticelle di idrossiapatite, rappresenta una svolta nei prodotti di sbiancamento domiciliari restituendo il bianco naturale, poiché le nanoparticelle di idrossiapatite agiscono riempiendo le superfici irregolari dello smalto dentale e fornendo una superficie più liscia e uniforme, restituendo ai denti la brillantezza e il bianco naturale. Inoltre, evitano la ipersensibilità dentale poiché agiscono chiudendo i tubuli dentinali aperti. Il suo uso dopo uno sbiancamento dentale in clinica aiuta a mantenere i denti bianchi più a lungo.

Medical Department DENTAID